Antonio Sini
13 gennaio 2016
Internazionali di motocross, ad Alghero si entra nei dettagli
Gli uffici amministrativi deputati all’emissione degli atti lavorano alacremente a stretto contatto con gli organizzatori
ALGHERO - La prima prova del campionato del mondo di motocross prenderà ufficialmente il via sabato 27 febbraio in Qatar, ma la febbre è alta ad Alghero, perché il “Circus delle moto con gomme tassellate” sarà in città domenica 31 gennaio, per una spettacolare kermesse che vedrà le stelle del motocross mondiale sfidarsi sulla pista dell’Agrisport, in località Lazzaretto. Tutti la lavoro, presidente e soci del club algherese, per fare in modo che l’appuntamento sia di quelli che rimangono nella mente di chi per la prima volta approderà in Riviera del Corallo.
E lo sterrato del Lazzaretto è da giorni collaudato da piloti e team di primissimo livello, ma anche oggetto di pesanti illazioni che viaggiano sul filo del dileggio. Il web, come sempre, è il teatro del contendere, alimentato da voci incontrollate messe in campo quasi ad arte. Che ad Alghero stia per approdare un evento di grandi proporzioni spettacolari con robuste ricadute economiche è indubbio, ma è altrettanto vero che la città entra di propotenza in un circuito che di fatto esautora le rendite di posizione. Alghero offre il suo prodotto, una pista di rara bellezza, con un fondo sabbioso riscontrabile solo in Olanda, a Valkenswaard, solo di diverso colore, di 1550metri in uno scenario incantevole, un paddock attrezzato con acqua e corrente elettrica e la possibilità (a richiesta) di poter usufruire di un eliporto previo noleggio di un elicottero per gli spostamenti rapidi. Il tutto, a pochi chilometri dall’aeroporto, con alberghi in città a un tiro di schioppo e bed and breakfast e agriturismo pronti all’ospitalità, in un periodo di bassa stagione. Cosa c’entra? Si obbietterà. A ben pensarci c’entra e non poco in un ragionamento logico che fila senza intoppo. Ha provocato mezzi terremoti istituzionali l’aver ospitato in Riviera del Corallo il rally mondiale automobilistico 2015, e ancora Alghero si ripropone nei motori. Questa volta nel motocross? Un autentico assalto ai “circus” che muovono uomini e risorse economiche. Logico che ci sia chi si sente defraudato. E se aggiungiamo che stiamo vivendo un periodo di crisi nerissimo, la lotta per accaparrarsi gli eventi diventa davvero una prova di forza. Nella Penisola ci sono città pronte a fare ponti d’oro pur di ospitare l’evento.
E Alghero come reagisce? In punta di piedi, con molta discrezione. La politica è divisa, in pochi ci mettono la faccia e tanti hanno scelto la strada del silenzio. L’Amministrazione Comunale si muove con molta circospezione, non vuole zona d’ombra, tutto deve filare liscio. Gli uffici amministrativi deputati all’emissione degli atti lavorano alacremente a stretto contatto con gli organizzatori. All’appuntamento si vuole arrivare dando prova di capacità organizzativa e di efficienza. Nel mentre, arrivano in città le prenotazioni dei team e dei piloti di valore assoluto nel firmamento delle due ruote tassellate. Ad Alghero, ci saranno infatti Febvre, attuale campione del mondo nella categoria MXGP, Frossard, Philippaerts, Herlings, Guarneri, De Dycker, Bobryshev e per Tony Cairoli, sei volte campione del mondo, che la pista del Lazzaretto la conosce a memoria, vincere dovrà essere d’obbligo, ma sarà durissimo. Ed è lanciatissima la macchina mediatica. Sul web Alghero e motocross è diventato un binomio vincente, in città sono arrivate troupe televisive per anticipare e presentare l’evento. Sono garantite le riprese televisive dirette di Rai e del gruppo Mediaset, che proietteranno Alghero nel mondo, dando immagini dell’evento sportivo e allo stesso tempo promuovendo la Riviera del Corallo e il suo territorio. La città è proiettata verso altre frontiere che hanno come unico obiettivo calamitare presenze in città e muovere economia, e se per fare questo c’è bisogno di eventi sportivi di alto livello, si dimostrerà che la città è pronta anche a questo.
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