Skin ADV
Alguer.it
Notizie    Video    Alguer.cat   
NOTIZIE
SardegnaTurismo Alguer.it su YouTube Alguer.it su Facebook
Alguer.itnotizieoristanoCulturaArte › Oristano: nel pianeta MArte si continua a sognare
A.B. 13 gennaio 2016
Oristano: nel pianeta MArte si continua a sognare
Il 2016 riprende bissando i successi ottenuti lo scorso anno. Venerdì, le sale hanno ospitato il vernissage di Arti, evento degli artisti Stefano Cherchi ed Efisio Cadoni, con la performance di Nino Cannella
Oristano: nel <i>pianeta</i> MArte si continua a sognare

ORISTANO – Prosegue con l'ennesimo sold out il vernnissage organizzato nelle sale della Mcasa Gallery di Oristano, per l'apertura dell'appuntamento di gennaio, intitolato Arti, la personale degli artisti Stefano Cherchi ed Efisio Cadoni, accompagnate dalle opere di design della azienda Iperdimensione. Applauditissima anche la performance di Nino Cannella che, oltre a fare una critica artistica delle opere, ha declamato con successo l’Amleto di Shakespeare. Il progetto Marte prosegue, ospite nei locali di Via Cagliari 275/277, sta diventando un appuntamento fisso, che sempre più focalizza un pubblico di collezionisti, imprenditori, artisti e semplici curiosi, che evento dopo evento sta crescendo con una voracità di chi tanto è stato a digiuno.

Con gli artisti, erano presenti al vernissage dell'evento che unisce alcuni pezzi unici di arte-desing-arredo-sculture, anche il patron di Sartegna Contemporanea Giovanni Corbia ed il direttore artistico di MArte Anna Sanna. La mostra sarà visitabile fino a giovedì 4 febbraio. Il progetto MArte è nato lo scorso anno, dall’unione di Meloni Arredamenti, associazione Morsi d’arte e Sartegna Contemporanea, creando l’International Concept Store, un vero e proprio pianeta, dove si realizzano i progetti, trasformando l'habitat quotidiano nel mondo dei sogni, con la consulenza e le attenzioni di interior design, curatori d’arte ed aziende leader nel design e materiali innovativi.

Stefano Cherchi nasce ad Iglesias nel 1948. Consegue la maturità artistica ed il biennio di scenografia all’Accademia delle Belle arti di Roma, ha studiato Archeologia ed ha approfondito gli studi sull’arte del restauro. Tuffandosi nella sperimentazione di nuove tecniche, operando sia nel campo della grafica, della pittura, della ceramica, della fusione dei metalli e non ultimo nel campo della scenografia nel costante lavoro di ricerca finalizzato a sfrontare e sintetizzare gli accademismi di cui si è fatto padrone. Nel 1974, a Parigi, proclama il manifesto del movimento artistico Polidimensionale. Nella sua carriera, l’incontro con alcune persone è stato importante per la crescita e lo sviluppo della sua arte, tra cui Brindisi per l’uso determinato del colore, Burri per l’utilizzo dei materiali non canonici, il quale lo ha portato a conoscere ed apprezzare il mondo degli informali, non ultima Palazzo, che è stata sua musa ispiratrice. Le superfici murarie gli rivelano l'impronta del lavoro dell'uomo, esaltandone il frutto dell'operosità. L'artista realizza le tele con stesure di intonaco gustandone la porosità dove le tematiche sono espresse coniugandovi materiali più disparati, da sempre, nei muri consumati dal tempo, legge le lunghe pagine di storia, testimonianze di vita e valori di una società che seguendo un percorso sinusoidale, si evolve o degenera. I colori sbiaditi, le macchie di umidità, gli intonaci scrostati, gli hanno stimolato la creatività facendogli amare un materiale povero, ma ricco di conoscenze mute. La sperimentazione costante di molteplici materiali come carta pesta, ceramica, vetroresina in simbiosi con le tecniche più tradizionali sono per lui le testimonianze tangibili della presenza umana che subisce e si libera dei condizionamenti.

Efisio Cadoni vive e crea a Villacidro, dove è nato il 14 luglio 1943. Sposato con cinque figli. Ha lasciato la facoltà di Giurisprudenza (dopo aver superato tredici esami) ed ha viaggiato a lungo in Europa. Ha insegnato per diversi anni ed ha svolto vari lavori. Ha collaborato con diversi giornali fin dagli Anni Sessanta. Da sempre scrive, dipinge e scolpisce. Sue opere di pittura e di scultura si trovano in diversi paesi, musei, collezioni. La sua opera, fortemente legata al territorio aspro ed ombroso dove vive, illustra l’imperioso e misterioso bisogno umano di dare forme all’esperienza di vivere, di scoprire ciò che lui stesso chiama “la forma della bellezza”. Artista totale (poeta, scultore, pittore, ceramista) da vita ad un popolo di pietra dagli sguardi alzati verso cielo, dai grandi piedi ancorati nella terra, dai visi che sono dei teneri e rudi ritratti pieni di umanità. La sua opera pittorica, eclatante di colori improbabili e di amore per la gente, potrebbe essere definita naif. Ma l’opera di questo grande signore, spinto dall’urgenza di creare, si può davvero rinchiudere in una qualsiasi classificazione?

Nella foto: un momento del vernissage
26/11/2024
Al via di:segni con l’autrice spagnola di graphic novel Laura Pérez e lo spettacolo “L’amica geniale a fumetti” di Fanny & Alexander. Il programma



Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2024 Mediatica SRL - Alghero (SS)