Mariangela Pala
29 dicembre 2015
Porto Torres, Naddari in quastheri: ritorno nel passato
Successo per l´esposizione del presepe realizzato dall’artista Nando Nocco esposto nella sala del Palazzo del Marchese che rappresenta il quartiere di Santu Bainzu
PORTO TORRES - Le cose, quando sono importanti, non perdono il loro significato seppure non esistono più. Nel presepe realizzato dall’artista Nando Nocco - esposto nella sala del Palazzo del Marchese – che rappresenta il quartiere di Santu Bainzu, quello che ora non c’è più. Un passato che l’artista non tiene solo dentro di sé, ma ha permesso ai tanti visitatori di annusarlo.
«Ho voluto realizzare il quartiere di San Gavino, dove ho trascorso la mia infanzia, per mantenere vivo il ricordo di quello che è stato per me un periodo gioioso della mia vita», ha spiegato Nando Nocco. Ha così riprodotto il quartiere e le vie con “li lolli” e la colonna di “lu pathiu”, ovvero le abitazioni e gli spazi dove i bambini giocavano e fantasticavano. Hanno ripreso vita i negozi storici di prodotti alimentari di ziu Saivadori lu sinnaresu, il tabacchino e il forno del pane di ziu Duminichinu Serra, tutto per restituire un’identità localistica, fatta di ritualità quotidiane e coccolate per non intaccare un certo senso di appartenenza.
«A tutt’oggi non mi capacito del perché il quartiere antico e ricco di ricordi sia stato raso al suolo senza pietà cancellando in modo irreversibile una parte storica ed identitaria di Porto Torres», ha detto Nocco. Il presepe resterà esposto tutti i giorni, nel periodo natalizio, dalle 17.30 alle 20.30.
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