Mariangela Pala
14 dicembre 2015
Porto Torres, bonifiche: nuova conferenza servizi al Ministero
E’ in programma giovedì 17 dicembre alle ore 10 la prossima conferenza di servizi istruttoria, convocata dal Ministero dell’Ambiente presso la sala Europa, per discutere dei progetti di bonifica di interesse nazionale relativi al sito di Porto Torres

PORTO TORRES - E’ in programma giovedì 17 dicembre alle ore 10 la prossima conferenza di servizi istruttoria, convocata dal Ministero dell’Ambiente presso la sala Europa, per discutere dei progetti di bonifica di interesse nazionale relativi al sito di Porto Torres, con collegamento in video conferenza con gli uffici della Regione Sardegna. In occasione dell’incontro alla presenza del Comune di Porto Torres e degli altri enti istituzionali e di controllo, si parlerà dello stato di attuazione degli interventi posti in essere in tema di misure di prevenzione, messa in sicurezza di emergenza, caratterizzazione, bonifica, certificazione di avvenuta bonifica, e monitoraggio ambientale all’interno dell’area perimetrata.
All’ordine del giorno è prevista la discussione sul Progetto Nuraghe, che contempla la bonifica di circa cento ettari di terreni della Syndial, tra i quali ci sono quelli di Minciaredda (cosiddetto “Addendum”), delle peci e delle palte fosfatiche. Una rielaborazione presentata da Syndial (gruppo Eni) che si era impegnata a riproporre un nuovo programma esecutivo entro il prossimo 16 novembre, da sottoporre alla conferenza di servizi. Il nuovo piano, che recepisce una serie di osservazioni formulate anche dalla Regione, prevede un investimento che dai 60 milioni iniziali è passato ad oltre 80; la creazione di una piattaforma per il trattamento dei materiali e la collocazione dei residui in discarica.
Tra i punti di discussione inseriti dal Ministero ci sono, inoltre, la “terza variante” del progetto di bonifica della falda e l’analisi dei monitoraggi eseguiti su quest’ultima. «Anche su questi due punti sarà indispensabile aprire un confronto chiaro e costruttivo con tutti gli enti coinvolti. È importante – ha detto l’assessore del Comune di Porto Torres, Cristina Biancu – che venga fatta un’attenta riflessione sul risanamento della falda, che è uno dei temi centrali per la bonifica del nostro territorio».
All’ordine del giorno il risultato del Piano di indagine ambientale a seguito degli interventi di decommissioning degli impianti nelle aree Turbogas 5 e 6 della centrale di Fiume Santo, trasmessi dalla società E.On il 3 marzo scorso. In discussione anche i risultati della caratterizzazione e analisi del rischio dell’area sullo sversamento accidentale nel mare del golfo dell'Asinara, avvenuto nel 2011, quando un incidente tra il 10 e l'11 gennaio ha causato la fuoriuscita di olio combustibile da una nave cisterna che doveva trasbordare il carburante per i gruppi 1 e 2 della centrale elettrica di Fiume Santo . Infine sull’area carbondotto si relazionerà sul Rapporto delle attività del Mise (Ministero Economico) del periodo luglio 2014 al settembre 2015, trasmesso dalla società tedesca E.On.
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