Mancano ancora le conferme ufficiali, ma nei prossimi giorni il sindaco Mario Conoci potrebbe sciogliere le riserve e firmare il nuovo Consiglio di amministrazione della Fondazione Alghero. Enormi problemi su Parco e Secal con i rispettivi amministratori che hanno un mandato non in scadenza
ALGHERO - Previsto per la serata di giovedì il faccia a faccia della coalizione per sciogliere le riserve sulle
partecipate. Nonostante l'intenzione di procedere col rinnovo di tutti gli attuali amministratori, enormi problemi rimangono su Parco e Secal, con i rispettivi amministratori che hanno un mandato non in scadenza. Si configurerebbe un clamoroso ritorno in Fondazione Alghero (già
Meta) del primo presidente della sua storia, Andrea Delogu.
In corso in queste ore, infatti, frenetiche riunioni con l'indicazione del suo nome per ricoprire la presidenza a
Lo Quarter. In quota Forza Italia, il commercialista algherese ha già ricoperto in passato anche l'incarico di direttore e conosce molto bene la macchina da lui inaugurata ed amministrata fino al 2012 [
RIGUARDA L'INTERVISTA CON LE DIMISSIONI DI ALLORA]. Delogu avrebbe ormai definitivamente scalzato la concorrenza interna di
Gennaro Monte e Lina Bardino (i primi dei non eletti).
Con lui, in quota Riformatori Sardi, sarebbe incaricato per un ruolo nel Consiglio d'amministrazione della Fondazione l'imprenditore Pierpaolo Carta, terzo dei non eletti alle ultime elezioni amministrative e attuale vice presidente della Pro Loco Alghero. La quota rosa, secondo le ultime indiscrezioni che circolano da Porta Terra, sarebbe a carico del gruppo misto di maggioranza (Pulina, Monti) e non della Civica "Noi con Alghero" - come in un primo momento si pensava considerata la forza del gruppo - con l'indicazione di Stefania Salvatore, formatore e consulente di marketing.
Rimangono però ancora aperte alcune importanti variabili: Forza Italia rivendicherebbe anche un secondo posto nel
Cda, forte del consenso ottenuto alle urne. Motivo per cui uno tra Carta e Salvatore potrebbe alla fine saltare (rimane il nodo quota-rosa). Per questo non mancherebbero neanche le pressioni dal versante
Udc, con Marisa Castellini, già assessore ai Servizi Sociali con la Giunta Bruno in pole position su tutti.
Nella foto: i tre designati più probabili per ricoprire i ruoli nel
Cda della Fondazione Alghero