Arisleida Caraballo, la 24enne di Los Alcarrizos arrestata dalla polizia Boca Chica per l´omicidio di Piero Testoni ritratta tutto. Accusa il cognato e dice di essere stata minacciata con una pistola. Rientra la salma in Sardegna
ALGHERO - Se non è un vero colpo di scena, poco ci manca. A distanza di qualche giorno da quella che doveva essere una confessione tombale,
Arisleida Caraballo, la 24enne di Los Alcarrizos arrestata dalla polizia Boca Chica per l'omicidio di Piero Testoni ritratta tutto. La convivente del pensionato di Alghero, dopo che aveva già coinvolto nella vicenda la sorella ed il compagno di lei, punta il dito solo contro il cognato.
«Mi hanno minacciata» avrebbe detto agli inquirenti la giovane Dominicana. Secondo quanto riportato dai quotidiani locali, le avrebbero puntato una pistola addosso per confessare un omicidio che lei non avrebbe mai commesso. Le sue parole però non convincono totalmente. Ci sarebbero infatti alcuni testimoni che avrebbero visto proprio lei uscire dalla casa dove è poi stato ritrovato il corpo senza vita, con le mani legate, del pensionato algherese.
E Testoni avrebbe lottato col suo carnefice come dimostrano i graffi sul volto e la musica a tutto volume nell'appartamento. Arisleida Caraballo rimane pertanto agli arresti in attesa che si riesca a far del tutto luce sull'accaduto. Nel frattempo la salma di Piero Testoni, 70 anni, farà rientro nei prossimi giorni in Sardegna. Secondo quanto si apprende in queste ore, dovrebbe essere rilasciata e si occuperanno i nipoti del suo trasferimento in Italia.